giovedì 21 febbraio 2013

Come funziona una comunità di pratica

Un agile e sintetico prontuario per chi sta avviando o sta pensando di avviare una Comunità di pratica. Un gruppo di persone, cioè, che si riunisce e si incontra per passarsi informazioni ed esperienze su specifiche attività professionali o competenze.
Sette sono gli elementi essenziali di una comunità di pratica: condivisione, prossimità, spontaneità, cooperazione, improvvisazione, narrazione, identità.
Vediamoli nel dettaglio:
1. condivisione dell’esperienza
un compito complesso e le sue difficoltà;

2. prossimità comunicativa
che rende possibili relazioni sociali e scambi di esperienze;

3. spontaneità ed informalità delle relazioni
esse si sviluppano negli interstizi della vita organizzativa a prescindere dalle regole formali dell’organizzazione;

4. cooperazione
adattamento reciproco e sostegno reciproco davanti ai problemi da risolvere;

5. improvvisazione
davanti al problema che non si riesce a risolvere si procede per prova ed errore inventando alla fine la soluzione;

6. narrazione
il racconto di un’esperienza di successo non solo, attraverso l’ordine logico della sua ricostruzione, trova una formalizzazione ed una cristallizzazione utile per il futuro, ma riesce anche ad essere comprensibile agli altri colleghi. Diventa parte integrante della memoria collettiva del gruppo;

7. identità
nella misura in cui l’insieme si riconosce nel gruppo e vive come proprio il patrimonio delle conoscenze generate da tutti, il senso di appartenenza si rafforza, si infittisce la “produzione” di culture e linguaggi di gruppo.

Fonte

“La comunità di pratica come contesto di apprendimento”, articolo di Domenico Lipari che verrà pubblicato a breve su "Aif Learning news"