lunedì 4 febbraio 2013

Maria Cristiana Rinaldi

Con alle spalle studi in architettura, moda, costume, textile e grafica, ho lavorato in questi campi per oltre vent'anni, spaziando tra design per il tessuto, ristrutturazioni d'interni, editoria, allestimenti di mostre ed eventi, identità aziendali.Nella crescita personale un ruolo importante l'ha avuto la collaborazione, sempre in campo grafico, con enti no-profit più meno governativi o religiosi, associazioni di volontariato e, anche, amici.
Nel 2001, mentre l’Italia passava dalla lira all’euro, io passavo dai software artistici e grafici a quelli gestionali. Passaggi epocali. Chissà che, come l'Italia, non ritorni indietro?
La precisione, la programmazione orientata al futuro, la cura per la logistica e l'ordine, insiti nel mio dna, hanno trovato nei data base un connubio ideale.
Ho quindi iniziato a svilupparne tanti, molto personalizzati. Per l'esperienza di grafica editoriale e la conoscenza di software di disegno, fotografia e impaginazione, ho ovviamente curato molto l'interfaccia grafica, caratterizzando i miei gestionali per facilità di lettura e gradevolezza anche davanti a informazioni monotone e noiose.
Curo anche la gestione della sicurezza per gli accessi personalizzati ai database sia in locale, sia in remoto, con accesso da web.
Presidente (da sei anni) del Consiglio d'istituto del liceo statale Farnesina a Roma.
Last but not least: ho 3 figli, ed essendo mamma non posso evitare l’aggettivo di “fantastici”, amo cucire e cucinare, ma anche viaggiare e, avendo un'ottima padronanza della lingua inglese, parlare con il mondo… a volte anche in francese.